Al cospetto di certi vizi e virtù, gli egoismi e gli interessi s'arrestano e s'impietosiscono, ma solo per un attimo, come davanti a un frutto saporito subito divorato. Il carro della civiltà, simile a quello dell'idolo di Jaggernat¹, infrange anche il cuore più tenace che voglia rallentarlo e ostacolarlo, e continua il proprio cammino glorioso. Così farete voi, voi che tenete questo libro con mano bianca, voi che sprofondate in una morbida poltrona dicendo: "forse mi divertirà".
¹ E' il carro di Visnù, sotto le cui ruote si gettano i fanatici indiani, sperando di rinascere in una casta superiore.
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