domenica 11 novembre 2012



Quando ci si guarda intorno e si cerca di capire il proprio tempo, ci si convince abbastanza presto che la decomposizione è il nostro destino. Tutto sembra andare, in un modo o nell'altro, verso la propria fine, non già una fine del mondo apocalittica, come non ci si stanca di predire, ma certamente quella che si prepara attraverso il processo anarchico di produzione e riproduzione, attraverso l'usura dello spirito e la perdita del significato.







2 commenti:

  1. E' tratto da un'intervista a Cioran?
    Lisa

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  2. Esatto Lisa. Un'intervista che merita di essere letta per intero; la trovi in "Un apolide metafisico".

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