lunedì 12 novembre 2012



Lucullio è fetidus! I pasti non filano liscio, perché ogni forchettata di spaghetti è annodamento viscido di esche e larve, e il primo morso alla  pasta sfoglia crepita come un ossicino lussato. Il rancidume mi agguanta, mi si preme sulle narici come una ninfetta vogliosa; mi modella un altro naso, un nuovo naso, con cui fiutare qua e là. Non mi perdo nulla, io aspiro, realizzo le grevi distorsioni degli aromi che, irriverenti, fumigano sopra il mio piatto.





 

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